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PODCARDS: La montagna di Sainte-Victoire di Paul Cézanne
La montagna di Saint- Victoire fu uno dei soggetti più cari a Paul Cezanne.
L’artista lavorò instancabilmente a questo soggetto per oltre vent’anni producendo una vasta quantità di dipinti, acquerelli e disegni.
La osserva a lungo e la dipinge con entusiasmo, utilizzando il colore come puro mezzo per ricostruire sulla tela la sua personale visione della natura. Attraverso una pennellata ampia e veloce avvia quel processo di sinterizzazione delle forme, che lo condurrà a un passo dall’astrazione.
Nelle sue tele i dipinti prendono vita attraverso un concerto di passaggi tonali.
In questo turbinio di colori e forme semplificate, solo il profilo del monte, che svetta maestoso sulla valle di Aix-en-Provence, rimane ben riconoscibile all’orizzonte.
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La lezione di danza di Edgar Degas – PODCARD
La lezione di danza è tra i dipinti più celebri di Edgar Degas. L’artista amante del balletto, realizzò molti dipinti con il medesimo tema, rendendolo uno dei soggetti più fortunati delle sua produzione artistica.
Grazie ad un amico musicista ebbe l’opportunità di ritrarre le ballerine in una situazione del tutto privilegiata, dietro le quinte, in attesa di esibirsi sul palco dell’Opera di Parigi .
La lezione di danza fu realizzata proprio in una di queste occasioni.
La lezione di danza di Edgar Degas
All’interno di una grande sala prove, dall’atmosfera elegante, un gruppo di ballerine è riunito attorno al maestro, forse Jules Perrot, che con sguardo attento osserva una di loro impegnata nell’esecuzione di una variazione classica.
Il maestro è poggiato su di un bastone, forse utilizzato per battere il tempo dei passi.
Le altre ballerine sono disposte in semicerchio e sembrano non prestare attenzione, parlano tra di loro con fare quasi annoiato.
Come una foto
La composizione ha un taglio fotografico. Le linee oblique del parquet accentuano la profondità della sala e rendono la scena dinamica e realistica.
Nonostante la naturalezza che esprime il dipinto, tutti quei dettagli che ad una prima osservazione possono sembrare marginali irrealtà sono frutto di due mesi di studio .
Un impressionista insolito
Degas non rinunciò mai alla ricerca plastica e alla profondità prospettica ma allo stesso tempo come impressionista costruì il colore su giochi di luce per esaltare le figure e renderle più vere e vibranti.
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Bar aux Folies-Bergère di Édouard Manet – PODCARD
Le parole di Zola trovano una puntuale traduzione nell’opera Bar aux Folies-Bergère di Manet:
«La bella Lisa era ferma in piedi dietro al suo bancone [….]Florent la contemplava , muto, sbalordito dalla sua bellezza […]Quel giorno ella emanava una freschezza straordinaria […] Florent la guardava furtivamente riflessa nello specchio […]lei vi si riverberava di spalle, di viso, di lato.»
Émile ZolaLa forza di quest’opera è nel suo essere traboccante di protagonisti.
Ciascun angolo della tela potrebbe infatti brillare di luce propria. Protagonisti sono il bancone marmoreo con le diverse bottiglie, protagonisti i fiori nel vaso e sul petto della donna, protagonista lei ritratta fronte-retro. Protagonista infine il mondo riflesso nello specchio.
In questo caso è il dipinto a guardare lo spettatore…e non viceversa!
Bar aux Folies-Bergère di Eduard Manet